Bce taglia stime crescita, Draghi: vedremo che fare a inizio 2015

Primo direttorio nella nuova sede

DIC 4, 2014 -

Roma, (askanews) – La Bce ha nuovamente rivisto al ribasso le previsioni su crescita economica e inflazione, mentre il presidente Mario Draghi ha lanciato nuovi segnali sulla volontà di procedere con altre misure espansive. Ma solo il prossimo anno. “A inizio 2015 – ha detto al termine del Consiglio direttivo – rivaluteremo stimoli, espansione del bilancio e prospettive di inflazione”.

Per ora si conferma lo status quo. Una mezza delusione per i mercati, che in qualche misura speravano in una nuova sorpresa prima del finale d’anno. Le Borse hanno accusato scivoloni mentre l’euro, che in mattinata era sceso sotto 1,23 dollari per la prima volta da quasi due anni e mezzo, è repentinamente risalito sopra 1,24.

Secondo Draghi la Bce “deve tenersi pronta ad altri accomodamenti” e i preparativi sono già partiti. La questione più intricata è se procedere o meno anche con l’acquisto di titoli di Stato.

E’ ormai noto che alcuni nel direttorio sarebbero contrari, a cominciare dai tedeschi. Ma già altre volte la Bce ha preso “decisioni rilevanti a maggioranza”, ha ricordato il presidente.

Si vedrà a inizio 2015. Comunque ci sono “abbastanza prove” che una manovra simile sarebbe efficace, ha detto ancora al termine della riunione, che per la prima volta si è tenuta nella nuova sede della Bce, ricavata dagli ex mercati generali di Francoforte.