Expo 2015, Loscertales: non esiste piano B per agenda lavori

Sala: abbiamo alcune criticità, ma nel complesso tutto bene

DIC 2, 2014 -

Milano (askanews) – Non esiste un piano B per Expo 2015, i ritardi che hanno segnato, e stanno segnando, alcune opere sul cantiere, anche per quanto riguarda i padiglioni stranieri, non mettono in alcun pericolo il calendario dell’Esposizione. E’ questa l’assicurazione del segretario generale del Bie, Vincente Loscertales a poco meno di 150 giorni dall’inaugurazione. “A cinque mesi la situazione è sempre un po’ difficile. Abbiamo due protagonisti in campo: uno è l’organizzazione; l’altro sono i partecipanti e il controllo sui partecipanti non è sempre totale. Adesso i ritardi si vedono, ma dato il tipo di esposizione e di architetture non sarà un gran problema per finire in tempo”.

Anche Giuseppe Sala, commissario unico di Expo, ammette le criticità, ma si mostra del tutto sicuro sull’agenda dei lavori. “Abbiamo alcune criticità, ma nella somma generale della cose direi che andiamo abbastanza bene. La cosa positiva delle ultime due settimane è che i paesi sono arrivati quasi tutti, ne mancano tre o quattro, e oggi chi si reca sul sito vede molti dei padiglioni che sono quasi completati. I paesi in particolare hanno fatto un passo avanti”.

Più prudente, e per ruolo forse più pragmatico, invece il segretario del Bie: “La mia esperienza mi ha fatto vedere manifestazioni sempre pronte solo all’ultimo minuto. Ma anche di vedere nel giorno dell’inaugurazione due tre padiglioni che finiscono i lavori e aperti uno due giorni più tardi”.

Realismo positivo, quindi, ma la preoccupazione non viene comunque nascosta. “C’e sempre da preoccuparsi, la preoccupazione è un sintomo di intelligenza: dobbiamo pèreoccuparci ma essere ottimisti e attivi”