Made in Italy, tutela denominazioni centrale per agroalimentare

Convegno Luiss su difesa eccellenze italiane

OTT 28, 2014 -

Roma, (Askanews) – Il sistema agroalimentare italiano vale 12 miliardi e mezzo di euro al consumo e 2 miliardi e mezzo di export, pari al 32% della produzione. Coinvolge 80 mila operatori e, come punta di diamante, vanta 264 prodotti Dop e Igp, oltre a 2 Stg, un primato in Europa.

Un tema centrale per l’intera economia nazionale, che ha visto alla Luiss un ampio momento di confronto con il convegno Made in Italy: la tutela delle denominazioni tipiche, promosso dall’Osservatorio per la proprietà intellettuale, la concorrenza e la comunicazione dell’ateneo romano.

In un messaggio, il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha evidenziato come “l’80% del fatturato complessivo si concentri nelle prime dieci Dop e Igp”, invitando a “lavorare per far crescere in maniera più omogenea il mercato”, includendo le denominazioni meno rinomate. Strumento cruciale ovviamente risulta essere il web: avviata dal ministero in tal senso una collaborazione con Google, con il colosso online che per la prima volta al mondo dedica uno spazio al cibo inteso come elemento culturale.

Presenti, tra gli altri, il direttore generale Luiss Giovanni Lo Storto, il responsabile dell’Osservatorio Gustavo Ghidini, la vicepresidente di Confindustria Lisa Ferrarini, che ha ricordato come l’Italia abbia ben 261 registrazioni di prodotti d’eccellenza (il 22% delle registrazioni europee).