Gdf: 325 stranieri percepivano indebitamente l’assegno sociale

Dichiaravano gravi difficoltà economiche ma erano tornati a casa

OTT 23, 2014 -

Milano, 23 ott. (askanews) – Scoperti dalla Guardia di Finanza 325 stranieri che percepivano indebitamente l’assegno sociale. L’operazione è stata coordinata dal nucleo Repressione frodi delle Fiamme gialle e ha visto in azione i comandi di 75 provincie. Il danno è stato valutato oltre i 4,5 milioni di euro, ma dal blocco delle erogazioni l’Inps potrà contare su un risparmio di 2 milioni l’anno.

L’indagine è partita dai dati relativi ai fruitori del beneficio messi a disposizione dalla previdenza sociale. L’incrocio di banche dati e la messa a sistema di altre informazioni ha permesso un’analisi sulla posizione di cittadini stranieri immigrati over 65 che dichiaravano situazioni di particolare disagio economico. E per questo nella facoltà di chiedere l’assegno sociale, strumento assistenziale del valore massimo di 450 euro al mese corrisposto a cittadini italiani e stranieri in difficoltà economiche, stabilmente residenti in Italia e che abbiano superato i 65 anni.

La Guardia di finanza ha così individuato 325 persone che percepivano il trattamento, pur avendo fatto ritorno nei paesi di origine o assenti per oltre 30 giorni dall’Italia senza averlo comunicato ai fini della sospensione temporanea del beneficio, come previsto dalla normativa.

I 325 stranieri sono stati segnalati all’autorità giudiziaria e a quella contabile per i reati di truffa o malversazione. I maggiori picchi di irregolarità sono stati registrati in Lombardia, Lazio, Campania, Toscana, Emilia Romagna e Liguria.