Napoli, Caldoro: un sindaco di strada non è un vero sindaco

"La nostra strategia potrà dare ancora molto alla Campania"

OTT 21, 2014 -

Roma (Askanews) – “I destini di Napoli non sono quelli di Palazzo San Giacomo Da presidente di Regione non posso che dire aiutiamo Napoli e soprattutto aiutiamo i suoi cittadini. Si può dire quello che si vuole ma un sindaco di strada non sostituisce un sindaco che fa il suo mestiere!”. In questa video intervista ad Askanews, il presidente della Campania, Stefano Caldoro, ritorna sulla necessità che il Comune di Napoli accetti il sostegno, sotto il profilo istituzionale e amministrativo, offerto dalla Regione e su cui, per ora, il sindaco facente funzioni, Tommaso Sodano, ha evitato di pronunciarsi. “I destini di palazzo San Giacomo dice Caldoro – non possono essere i destini di Napoli, che è una città internazionale, ricca di forze sociali economiche e culturali che non si chiudono nel palazzo. Noi, come Regione, dobbiamo aiutare Napoli . Altra cosa è la dinamica politica che va discussa apertamente in consiglio comunale e non sotto il tavolo”. Napoli va aiutata anche sulla raccolta differenziata dei rifiuti. “Il vero grande problema per i rifiuti è Napoli città – afferma Caldoro – perché in Campania c è ormai una media di differenziata vicina al 50% e siamo fra le prime 5-6 Regioni italiane. Abbiamo recuperato sulla differenziata in maniera straordinaria, pur avendo la palla al piede di Napoli che sta al 20% e non vuole i termovalorizzatori, non riesce a fare impianti di altro tipo, non riesce a fare la differenziata. Questo è davvero un problema”. Caldoro torna poi sulla proposta di utilizzare i fondi strutturali per ridurre le tasse sulle imprese: “Ho chiesto di utilizzare i fondi per la manovrabilità Irap. Un’ Irap non di vantaggio, ma compensativa perché noi abbiamo le tasse più alte d’ Italia e potremmo utilizzare i fondi europei per tenere l’Irap uguale alla media nazionale. Questo l’ Europa non ce lo permette, ma lo consente alla Polonia. Una circostanza che, prima o poi deve essere chiarita”. Per quanto riguarda l’impiego dei fondi strutturali, Caldoro ricorda il grande impegno della Campania che ha registrato le migliori performance per quanto riguarda l’accelerazione della spesa, anche perché partiva solo dal 3%, ma oggi non può spendere più di tanto, perché il patto di stabilità interno impedisce di spendere di più . Il governatore si dice comunque soddisfatto del piano scuola che ha stanziato risorse per 850 milioni. Sulla bopnifica della Terra dei Fuochi, che sta procedendo, Caldoro ricorda che “sono a disposizione solo un quinto delle risorse necessarie , mentre oggi i prodotti agricoli campani sono sicuri perché sono i più controllati d’Europa”. Si ricandiderà alle regionali del prossimo anno? “Non ho mai posto problemi di ambizioni personali, né di autocandidature conclude Caldoro – Noi abbiamo un progetto di governo e ci misuriamo su quello che abbiamo fatto. Vogliamo essere giudicati su quello: dati di fatto, cose concrete. La Regione Campania è presa ad esempio per molte cose, nonostante i numerosi problemi da cui siamo partiti. La nostra forza è questa esperienza, di cui mi sento protagonista perché l’ho guidata, ma non è detto che non possa avere altre facce, altri protagonisti. Però tengo, fermamente e con orgoglio, a mantenere questa linea, questa strategia che ha dato molto alla regione Campania e credo che possa dare molto anche nel prossimo futuro .