Genova, Napolitano: incuria e inerzie locali

Il sindaco Doria: responsabili disastro anche in Parlamento

OTT 14, 2014 -

Genova, (askanews) – “Fatti sconcertanti”: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano definisce così quanto accaduto a Genova negli ultimi giorni dopo l’ultima ondata di maltempo. “Alle spalle di questi fenomeni, anche dovuti a inerzie locali, c’è l’incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale” commenta il Capo dello Stato, chiedendo impegno e responsabilità per una “maggiore tutela del territorio”.

Parole che arrivano nello stesso giorno in cui il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo visita la sua città e viene contestato da chi è impegnato a spalare il fango e ripulire i quartieri più colpiti dall’alluvione.

Alle critiche all’amministrazione comunale risponde il sindaco di Genova, Marco Doria, bersaglio di diverse contestazioni negli ultimi giorni: “Avrei dovuto incatenarmi a Roma? Il mestiere di picconatore lo lascio fare ad altri, perché secondo me le picconate non servono a far funzionare meglio le istituzioni” ha detto durante la relazione in consiglio comunale sull’alluvione dello scorso 9 ottobre. “Ci sono tanti interventi di persone che non ci stanno mettendo la faccia, non si stanno assumendo le responsabilità ma hanno avuto un ruolo in Parlamento” afferma il primo cittadino.