Yellowbird: il cinema d’animazione francese sfida Hollywood in 3D

Studios americani lavorano spesso con giovani talenti transalpini

OTT 13, 2014 -

Parigi (askanews) – I film di animazione prodotti in Europa lanciano la sfida ai colossi degli Stati Uniti. L’ultimo della serie si muove in 3D, parla francese ma concede un titolo allofono che non sarebbe piaciuto al generale de Gaulle.

Yellowbird è un pulcino orfano costretto a lasciare il nido di casa e a guidare una migrazione in Africa seguendo i consigli dell’amica Bug. Capo di uno stormo che si affida interamente a lui, l’unico a conoscere la rotta, sarà obbligato suo malgrado a trovare la forza per lavorare in squadra.

Presentato al London Film Festival “Yellowbird” è il frutto dell’impegno della produttrice Corinne Kouper degli studios TeamTO, caparbio ariete mobilitato in servizio permanente contro lo strapotere di Hollywood.

“In Francia esiste un terreno favorevole per questo genere d’iniziative. Abbiamo la capacità di produrre film di grande qualità e per questo le case americane vengono spesso qui per saccheggiare i nostri talenti, nel senso che lavorano spesso con giovani artisti che escono dalle scuole francesi”.

Il regista Christian De Vita, noto al grande pubblico per “Franckenweenie” e “Fantastic Mr. Fox”, si è detto molto soddisfatto di “Yellowbird”.

“Sono molto contento del film. Ha una veste molto ricca. La qualità dell’immagine e le capacità messa disposizione dallo staff francese sono di altissimo livello. Lavorare con gli artisti e il direttore dell’animazione a Parigi è stata una grande esperienza e credo che il risultato finale sia davvero straordinario”.

(Immagini Afp)