Gli angeli del fango nelle strade di Genova. Sindaco contestato

Catena di solidarietà per liberare la città dai detriti

OTT 12, 2014 -

Genova (askanews) – Qualcuno li ha chiamati “La meglio gioventù”, altri “gli angeli del fango”. La rabbia dei genovesi per la nuova alluvione che ha messo in ginocchio la città non ha impedito che in poche ore si scatenasse una gara di solidarietà nella popolazione. Giovani e non si sono rimboccati le maniche per liberare la città da detriti e macerie. Gente in strada o nelle scuole allagate o nei negozi invasi dal fango. Purtroppo i genovesi ci sono abituati. “E’ la quinta alluvione che prendo”, dice un negoziante. Il sindaco Marco Doria è stato contestato. “Pagliacci, ancora parlate, dimezzatevi gli stipendi”, gli hanno gridato i commercianti del centro. “Prendi la pala e pulisci”, ha detto un altro.

“Non si è nemmeno degnato di venire a vedere cosa è successo Doria, perché non va a teatro anche stasera?”. La città è inferocita contro l’amministrazione e le istituzioni. Sotto accusa il Comune e la protezione civile che non hanno avvertito dell’imminente alluvione. Dopo il disastro ora la Giunta comunale si è riunita in seduta straordinaria per decidere se sospendere le tasse. Le scuole intanto saranno chiuse anche lunedì. Resta anche l’allerta 2 fino alla mezzanotte del 13 ottobre.