Landini a corteo Fiom Milano: pronti anche ad occupare fabbriche

"Non siamo sindacato coglione che firma la riduzione dei salari"

OTT 8, 2014 -

Milano, (askanews) – Siete pronti ad occupare le fabbriche? “Assolutamente sì, anche perché quello che ci stanno chiedendo adesso è di abbassare i salari e di accettare i licenziamenti” è quanto ha ribadito il segretario della Fiom Maurizio Landini guidando il corteo dei metalmeccanici che ha sfilato a Milano nel giorno della conferenza Ue sul lavoro.

“Se Renzi pensa di fare il figo dando gli 80 euro e noi dovremmo essere il sindacato coglione che firma la riduzione dei salari, si è sbagliato” ha proseguito il leader Fiom, spiegando che “a questo punto, visto che le vertenze si stanno facendo al ministero del Lavoro, e mi riferisco a Termini e alla Thyssen per esempio, che non venga in mente al governo di accettare le proposte di fare lui le mediazioni dove si abbassa il salario perché una logica di questo tipo non è accettabile e siccome molte multinazionali ci stanno ponendo questo problema, è chiaro che noi per difendere il lavoro con i diritti, non escludiamo assolutamente nulla, e, se necessario, anche forme di occupazione delle fabbriche che servono a difendere il lavoro e ad estendere i diritti in questo Paese”.