Messico, 43 studenti scomparsi a Iguala: rirovati 28 corpi

Due malviventi confessano: almeno 17 li abbiamo uccisi noi

OTT 6, 2014 -

Iguala (askanews) – “Li abbiamo uccisi noi”, due presunti membri di una gang criminale messicana hanno confessato di aver ucciso almeno 17 dei 43 studenti scomparsi dal 29 settembre nel Sud del Messico. Lo ha dichiarato il procuratore generale di Acapulco, Inaky Blanco.

“I detenuti – ha spiegato Blanco – hanno detto chiaramente di essere stati inviati sul luogo della strage dal capo della Polizia municipale di Iguala mentre l’ordine di uccidere i ragazzi è stato dato dal leader dei gruppo criminale ‘Guerreros Unidos’, soprannominato El Chucky”.

Finora sono stati ritrovati 28 corpi senza vita nei pressi della città di Iguala, ma saranno necessarie almeno due settimane per determinare con certezza se si tratta dei cadaveri degli studenti scomparsi.

I 43 giovani erano allievi della scuola superiore di Atzoyinapa, vicino Chilpancingo, capitale dello Stato di Guerrero, nota per essere un focolaio di contestazione giovanile. Gli studenti erano arrivati assieme a decine di altri a Iguala per manifestare e raccogliere fondi.

Secondo alcune testimonianze, mentre si trovavano a bordo di tre autobus per rientrare a casa, sono stati circondati da un gruppo di uomini armati e poliziotti che hanno sparato contro i mezzi e catturato alcuni di loro.

Sia il sindaco che il capo della sicurezza pubblica della città di Iguala sono irreperibili da giorni.

(Immagini Afp)