Napoli (askanews) – Investire nella ricerca e nell’innovazione per poter crescere, eccellere e competere sui mercati internazionali: è questo il messaggio lanciato dagli imprenditori della Piccola industria di Confindustria al XIV forum dell’associazione, che si è aperto a Città della Scienza a Napoli.
L’evento, organizzato in collaborazione con Confindustria Campania e l’Unione industriali di Napoli, vuole essere l’occasione per accendere i riflettori su temi che, secondo le piccole imprese, dovranno essere la chiave di volta per lo sviluppo e la ripresa economica. A spiegarlo è il presidente della Piccola industria, Alberto Baban.
“L’innovazione è la ricerca applicata all’impresa, se resta solo ricerca resta negli ambienti accademici, negli ambienti universitari, ma chiamare innovazione la ricerca è un errore, così come pensare che l’innovazione senza ricerca possa esistere. Il modo ideale per poter fare innovazione è trovare dei campi applicativi di tanta ricerca che c’è in Italia, e bisogna farla convogliare nelle imprese che possono crescere”.
E’ comunque ancora una volta il settore manifatturiero, oggi in crisi, a dover trainare la crescita, come sottolinea il presidente dei giovani di Confindustria, Marco Gay. “Possiamo creare e produrre qualcosa, la cui dimensione ha sicuramente un impatto non solo in ambito locale, ma globale”. “Le aziende possono e devono crescere con un’attenzione a come crescere”.
La due giorni di Napoli vuole dunque raccontare l’Italia che innova; ragionare sui fattori culturali, fiscali e finanziari che possono rafforzare l’innovazione delle aziende e del Paese; e dimostrare, proprio come si legge nel titolo del forum, che “innovare è l’impresa”.