Alfano: allerta terrorismo altissima, pronte misure più severe

Il ministro a Bruxelles: 48 jihadisti Isis transitati in Italia

SET 29, 2014 -

Bruxelles, (askanews) – In Italia non c’è una minaccia specifica di azioni da parte dei jihadisti dell’Isis, ma l’allerta terrorismo resta altissima. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, fa il punto della situazione a Bruxelles, dove interviene al Comitato sulla sicurezza interna all’Unione europea.

Il nostro Paese, spiega Alfano, “è parte di quella grande comunità occidentale che contrasta il terrorismo, sotto attacco da parte di un califfo e di un sedicente Stato e di una organizzazione criminale che ha condizioni, soldi e uomini che nessuno ha mai avuto”. Inoltre è “sede della cristianità”, fatto che secondo il ministro la rende ancora di più un obiettivo.

Una delle preoccupazioni riguarda i foreign fighters, jihadisti di nazionalità europea che vanno a combattere per l’Isis o rientrano in Europa dopo averlo fatto. Il monitoraggio effettuato finora ha individuato 48 di questi combattenti legati all’Italia, anche perchè in transito sul territorio nazionale.

Alfano ha anche annunciato misure precise per contrastare i foreign fighters: previsto uno stretto controllo di polizia su soggetti considerati a rischio, specificando meglio misure che ora sono applicate ai mafiosi. È necessario, dice, “colmare quelle lacune normative del nostro codice che impediscono o rendono difficile punire coloro che vogliono andare a combattere in terra straniera, anche senza essere i reclutatori”.