Lavoro, Camusso: sciopero generale se Jobs Act sarà un decreto

L'allarme del segretario Cgil: così si torna al lavoro servile

SET 27, 2014 -

Cervia (askanews) – Se il governo Renzi decide di proseguire sulla strada della riforma del mercato del lavoro attraverso un decreto, ci sarà lo sciopero generale. A dirlo il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, dall’assemblea della Fiom a Cervia. “Pensiamo che le proposte del governo siano profondamente sbagliate, siano proposte divisive e non corrispondano alle urgenze del Paese che sono quelle di creare lavoro. Scenderemo in campo contro questa ipotesi e a sostegno di un’idea di diritti universali nel lavoro”. L’allarme di Camusso è che con l’impianto proposto dal governo si “sta tornando verso una concezione di lavoro servile”. “Noi continuiamo a pensare di essere molto più moderni di chi pensa che cancellando i diritti si va verso il futuro. Il lavoro servile è quello che ha caratterizzato l’Ottocento. Almeno rimaniamo verso il futuro”. Secondo il segretario Cgil per creare nuova occupazione la strada non è tanto quella della riduzione dell’Irap alle imprese. Secondo Camusso si deve partire con l’introduzione della patrimoniale sulle grandi ricchezze.