Crocetta: la mafia incide ancora fortemente sulle elezioni

"In Parlamento c'è anche chi prende i voti di Cosa nostra"

SET 23, 2014 -

Palermo, (askanews) – “Credo che Cosa nostra incida ancora fortemente sulle elezioni”.Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, commenta così le parole del procuratore aggiunto di Palermo, Leonardo Agueci. Illustrando i risultati dell’operazione che ha portato all’arresto di un custode comunale che in realtà faceva il capo clan, il magistrato ha posto l’accento su come la mafia, soprattutto nei territori locali, sia ancora in grado di pilotare i voti elettorali.”Contrariamente a tutte le fesserie che sento dire anche ad alcuni parlamentari sulla questione morale, che ritengono quasi un’offesa parlare di queste cose, in Parlamento ci sono persone che non hanno a che fare con la mafia e quelli che invece i voti della mafia se li prendono – ha aggiunto Crocetta – credo che l’azione in generale sia quella, per la politica, di introdurre un sistema di controlli e di battaglie, e quando ci sia accorge di queste cose prendere le distanze politiche. Per la magistratura, invece, valutare gli atti”.