Lavoro, Renzi alla minoranza Pd: cascate male, voglio cambiare

Squinzi: l'articolo 18 va abolito

SET 21, 2014 -

Milano (askanews) – La discussione sulla riforma del lavoro e l’articolo 18 scatena lo scontro nel Pd. Il segretario Matteo Renzi risponde alle contestazioni della minoranza interna al partito: in una lettera agli iscritti si rivolge “alla vecchia guardia” che vuole “riportare il Pd al 25%”, poi rincara la dose con una serie di dichiarazioni in tv: “Nel mio partito c’è chi pensa che si possa continuare con un ‘facite ammuina’ per cui non cambia niente e Renzi fa la foglia di fico: sono cascati male, ho preso questi voti per cambiare l’Italia davvero”.Il tema fa discutere i sindacati. Dopo l’apertura della Cgil, che ha invitato il premier alla discussione sulla riforma dell’articolo 18, anche il leader della Uil, Luigi Angeletti, si dice disponibile al dialogo ma avvisa: “Guai a toccare le forme di tutela che ci sono già”. Un invito a superare l’articolo 18 arriva da Confindustria: “Io sono favorevole all’abolizione – dice il presidente Giorgio Squinzi – in tutto il mondo ci dicono che in Italia non si può investire perchè c’è l’articolo 18 e quando assumi un dipendente è per la vita”.Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti apre ad eventuali modifiche del Parlamento: martedì 23 settembre il Jobs Act approda in Aula al Senato.