Non solo tecnologia, la smart city green e social per i cittadini

A Monza l'evento "Road to smart life": si parte da Expo 2015

SET 20, 2014 -

Monza, (askanews) – Costruire un modello di smart living che parta dai cittadini, chiamati a partecipare come soggetti attivi, insieme ad amministrazioni locali e imprese, alla costruzione di città intelligenti dove vivere. Il futuro ormai dietro l’angolo è protagonista di “Road to smart life – Monza e Brianza verso un modello di smart living” evento organizzato dall’associazione culturale Omilia allo Sporting club di Monza. Il modello da seguire è Expo 2015, che propone un primo esempio di smart city. Massimo Fraschini è presidente dell’associazione Omilia: “Expo è un’occasione per mettere in gioco le energie e le idee progettuali migliori tenendo conto di uno sviluppo che sia compatibile con territorio, ambiente e qualità di vita dei cittadini”.Smart living non è solo digital, dunque tecnologia, è anche green e social: questo significa attenzione per l’ambiente, cioè efficienza energetica e rinnovabili in coerenza con gli obiettivi di Horizon 2020, nonchè costruzione di un sistema di relazioni umane “intelligenti”. “Siamo convinti che per una città intelligente sia necessaria una cultura dei cittadini che vada in questa direzione”Una sfida non priva di criticità: l’impatto sociale ed economico, le difficoltà nel reperire risorse finanziarie, i limiti organizzativi come l’insufficiente comunicazione cittadini-PA. Per questo, ricorda il responsabile per Telecom Italia del progetto Expo 2015, Andrea Costa, l’attenzione va concentrata anche sull’eredità che l’evento lascia sul territorio in termini di infrastruttura e soluzioni digitali. “L’obiettivo è che Expo diventi il primo caso reale di smart city completa, dove le persone, la tecnologia e i servizi siano gestiti in maniera unica, olistica e congruente con i bisogni dei cittadini”.