Maroni: fecondazione eterologa a pagamento è una mia decisione

Cl non c'entra. Senza legge Parlamento non la considero nei Lea

SET 13, 2014 -

Milano, 13 set. (askanews) – “Finché non ci sarà una legge del Parlamento non posso e non voglio considerare la fecondazione eterologa nei Livelli essenziali di assistenza. A tutela delle risorse pubbliche della Regione e quindi dei soldi cittadini, è giusto che chi vuole ottenere questa prestazione la paghi”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine del congresso Anci a Milano, parlando della delibera di Giunta che ha autorizzato la fecondazione eterologa in Lombardia, ma solo a pagamento. Maroni ha poi dichiarato che è sbagliato ritenere che sia stata l’influenza di Cl a convincere il governatore a lasciare a pagamento la fecondazione eterologa: “Cl non c’entra niente, è una decisione che ho preso io e che poi ho comunicato ai capigruppo. Decido io come spendere i soldi della Regione. E’ Cl che si è adeguata al presidente della Regione e non viceversa. Fino a quando non c’è una legge dello Stato non considero l’eterologa nei Lea, perchè altrimenti deve pagarla la Regione e i cittadini lombardi”. Solo se e quando il Parlamento darà indicazioni diverse “metteremo il ticket e rimborseremo gli istituti che fanno queste prestazioni”, ha concluso Maroni.