Delitto di Garlasco, Dna Stasi compatibile ma esame incompleto

Giarda: 5 marcatori su 17 pochi per poter formulare un'accusa

SET 11, 2014 -

Genova (askanews) – Il Dna del materiale genetico rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, potrebbe essere “compatibile” con quello dell’ex fidanzato, Alberto Stasi, unico indiziato del delitto di Garlasco del 13 agosto 2007, tuttavia non è sufficiente per una comparazione idonea a formulare un’accusa, perché i pochi marcatori individuati, 5 su 17, sono in realtà comuni a tante altre persone. Lo ha spiegato Fabio Giarda, l’avvocato che assiste Stasi nel nuovo processo d’appello.”Qualunque esame – ha detto – è utile per escludere o non escludere. Verificheremo quando sarà depositata la perizia se ci sono altre novità”.Giarda ha parlato al termine della riunione tra periti e consulenti di parte nel dipartimento di Scienze e Salute dell’Università di Genova, in cui è stata fatta la comparazione del Dna di Stasi con quello trovato sotto le unghie della vittima, e ha smentito la notizia secondo cui il suo assistito si sarebbe rifiutato di fornire il suo campione.”Questa è una palla clamorosa – ha spiegato il legale – non si è mai rifiutato di dare il suo Dna. Abbiamo semplicemente chiesto un differimento perché il 18 di agosto eravamo tutti in ferie”.Riguardo alle presunte foto dei graffi sul braccio di Stasi, Giarda ha detto che al momento non risultano agli atti mentre sugli altri aspetti, come la camminata di Alberto sul luogo del delitto e lo scambio dei pedali della sua bicicletta, il legale ha sottolineato che si tratta d’indiscrezioni che – al momento – non trovano riscontro nelle evidenze processuali.