Napoli (askanews) – “Una ragazza è venuta a dirmi di prendere i documenti perché Davide era stato fermato dal Carabinieri. Invece io sono andata sul posto e ho visto mio figlio morto in terra”. A parlare è la mamma di Davide Bifolco, il 17enne ucciso da un colpo di pistola sparato, forse per errore, da un carabiniere ora indagato per omicidio colposo, nel Rione traiano a Napoli dopo un inseguimento. Davide, incensurato, era con due amici su un motorino, non si sono fermati all’Alt e i militari li hanno inseguiti e fermati dopo qualche minuto. Ma l’inseguimento è finito in tragedia.