Diritti umani e giustizia internazionale, se ne parla all’Isisc

Bassiouni: "globalizzazione accaduta senza accorgercene"

SET 5, 2014 -

Palermo, (askanews) – Gli strumenti di tutela dei diritti umani, complici la globalizzazione e il difficile momento storico attraversato dal pianeta flagellato da guerre e contrasti, negli ultimi anni hanno assistito ad un vero e proprio stravolgimento. Se ne discute in questi giorni a Siracusa, nel corso di un meeting organizzato dall’Istituto superiore internazionale di Scienze Criminali (Isisc), presieduto da Mahmoud Cherif Bassiouni.”La globalizzazione è già accaduta senza che ce ne rendiamo conto – ha detto all’agenzia TMNews il presidente dell’Isisc Mahmoud Cherif Bassiouni – Lo vediamo attraverso i mezzi di comunicazione, i mezzi sociali, ed altri. Però non ci rendiamoconto dell’impatto globale di certi fattori come quelli dell’ambiente, o dell’aumento della popolazione, o del cibo che c’è o che non c’è, della capacità di certi governi di governare,della realizzabilità del contratto sociale, dove pensiamo che i governi siano capaci di creare qualche cosa che si può dare alle società, quando vediamo che non si può più dare”.Quelli che erano ormai considerati come diritti umani acquisiti, ha spiegato il numero uno dell’Isisc, sono ora messi in discussione dalle esigenze economiche e dai nuovi scenari globali. “Quello che un tempo si chiamava imperialismo, il colonialismo a livellointernazionale, si è trasformato nello stesso senso all’interno. E’ lo sfruttamento della popolazione, sia all’interno, che all’esterno degli Stati. Basta guardare la capacità dellemultinazionali di sfruttare le loro posizioni economiche nei confronti delle popolazioni del mondo”.