I bambini siriani a Catania, in Sicilia strutture al collasso

Sono sempre più siriani e centroafricani sbarcano sull'isola

AGO 13, 2014 -

Catania (askanews) – Proseguono senza sosta gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Dopo l’arrivo di oltre 1200 persone in Calabria nei giorni scorsi in Sicilia ne sono arrivate altre 360, 282 a Catania. Tra loro 80 minori e moltissimi neonati, la maggior parte siriani.Il capitano di fregata e comandante della nave Borsini, Valerio Cirillo:”Il soccorso che abbiamo appena svolto era un’unica imbarcazione ovviamente in gravi difficoltà, non navigava in maniera autonoma e vi erano tutte quelle condizioni per un’emergenza in mare”.I migranti hanno raccontato di essere partiti dall’Egitto e di essere stati per otto giorni in mare:”Non ci hanno dato né da mangiare né da bere – spiega un uomo – e guardate come sono ridotte le mie gambe”.Nei centri d’accoglienza le richieste d’asilo richiedono tempi lunghissimi, circa un anno, e molte strutture necessitano di riqualificazione per fronteggiare, per esempio, il caldo estivo. Nel centro di Vizzini, invece, si curano i migranti con disabilità mentali e fisici.”Prevalentemente – spiega un’operatrice – hanno tutti dei traumi dovuti ai loro viaggi sui barconi”.E nonostante i numerosi salvataggi in mare, il sistema d’accoglienza italiano non sembra ancora in grado di trovare una via d’uscita dall’emergenza.