Confcommercio: effetto bonus 80 euro su consumi quasi invisibile

Quadro economico preoccupa molto l'associazione di commercianti

AGO 5, 2014 -

Milano (askanews) – L’effetto sui consumi del bonus di 80 euro in più in busta paga voluto dal governo Renzi finora è stato “quasi invisibile”. L’amara rilevazione è della Confcommercio che con il suo indicatore dei consumi di giugno registra sì una crescita, ma solo dello 0,1% rispetto a maggio scorso. Troppo poco se si considera che tra maggio e giugno è già finito nelle tasche degli italiani un quarto del bonus, 1,61 miliardi su 6,45 a disposizione per l’intero 2014. Una cifra che se fossa stata spesa tutta avrebbe dovuto produrre un incremento dei consumi di oltre l’1% nella media maggio-giugno su marzo-aprile.La conclusione dell’associazione di commercianti è dunque che allo stato attuale gli italiani hanno speso solo in parte il bonus e non hanno modificato i comportamenti di spesa. Il quadro economico risulta infatti ancora “privo di una precisa direzione di marcia” e la situazione, osserva ancora Confcommercio, dopo un lungo ed eccezionale periodo recessivo, “non può non preoccupare molto”. Per cambiare passo i commercianti suggeriscono allora di “tagliare le tasse con una riduzione delle aliquote Irpef” oppure di “procedere a una estensione a tutte le categorie del bonus 80 euro” perché oggi la discriminazione “ha un effetto negativo”.