Costa Concordia, tra sabato e lunedì il trasferimento a Genova

La compagnia si è impegnata a ripristinare i fondali danneggiati

LUG 16, 2014 -

Isola del Giglio (askanews) – I lavori per la manovra di refloating della Costa Concordia all’isola del Giglio, salvo piccoli problemi tecnici che hanno comportato un ritardo di circa 12 ore sulla tabella di marcia, proseguono secondo le aspettattive.Al momento sono indirizzati al controllo delle catene e dei cavi d’acciaio dei cassoni che garantiscono il galleggiamento grazie a una spinta tra le 2mila e le 5mila tonnellate, come ha spiegato Sergio Girotto del Consorzio Titan-Micoperi incaricato della rimozione della nave.Lo scafo della Concordia, lo si vede in queste immagini subacquee, risulta in buono stato nonostante qualche inevitabile deformazione.Quando tutto sarà a posto, inizierà la rimessa in galleggiamento vera e propria della nave con la riemersione dei ponti ancora sotto la linea di galleggiamento. A quel punto, tra sabato 19 e lunedì 22 luglio, la Concordia potrebbe essere trainata verso il porto di Genova dove verrà smantellata.Per la capitaneria di porto, fortunatamente non ci sono segni di inquinamento rilevanti e il mare dell’isola del Giglio, come ha ribadito il sindaco Sergio Ortelli, è pulito e trasparente come di consueto.La compagnia Costa Crociere, in ogni caso, per bocca dell’ingegner Franco Porcellacchia, capo del progetto di rimozione, ha fatto sapere che si occuperà del ripristino dei fondali danneggiati dalla lunga permanenza del relitto e dai lavori per il suo recupero, affinché tutto torni esattamente com’era prima della notte del naufragio, il 13 gennaio 2012, costato la vita a 32 persone.