A Scampia i funerali del giovane tifoso del Napoli, Ciro Esposito

De Laurentiis: la morte di Ciro faccia ripartire lo sport pulito

GIU 27, 2014 -

Napoli (askanews) – Il feretro avvolto nella bandiera del Napoli, accolto da una pioggia di applausi e coriandoli bianchi, oltre 2.500 tifosi commossi che hanno affollato piazza Grandi Eventi nel quartiere napoletano di Scampia, diventata per un giorno “Piazza Ciro Esposito”, per dire no alla violenza e dare l’ultimo saluto al giovane tifoso partenopeo.Il ragazzo di trent’anni è morto dopo oltre 50 giorni di agonia al policlinico Gemelli di Roma dopo essere stato colpito da un proiettile il 3 maggio 2014 a Roma mentre andava a vedere la finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina.Tanti gli appelli alla non violenza durante le esequie celebrate da un pastore evangelico a partire da quelli della madre e della fidanzata di Ciro.In piazza, a Scampia c’erano tanti capi ultrà, tra cui anche Genny a’ carogna. Ma c’erano anche alcuni calciatori del Napoli con il presidente Aurelio De Laurentiis che ha detto: la scomparsa di Ciro, ha concretizzato la morte del calcio italiano, spero che questo permetta al calcio di ripartire, di ritrovare identità e cultura.Era presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò che ha annunciato l’istituzione di un premio intitolato a Ciro Esposito che ogni anno la famiglia consegnerà a chi avrà “onorato la memoria del giovane”, definito oggi da tutti “un simbolo della Scampia per bene”.Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dal canto suo, ha auspicato che i responsabili della morte del tifoso paghino per il loro gesto.