Incontro Pd-M5S, Renzi: ok preferenze ma No al Democratellum

Il premier: "Obiettivo principale è garantire la governabilità"

GIU 25, 2014 -

Roma, (askanews) – Prove tecniche di larghe, anzi larghissime intese sulle riforme, a partire dalla Legge elettorale. Se Grillo e i suoi parlamentari sono finalmente “usciti dal blog”, il premier Matteo Renzi non è stato a guardare e, partecipando a sorpresa all’incontro con i pentastellati, si è detto pronto ad accogliere la proposta di reintrodurre le preferenze, ponendo però dei paletti e bocciando il “Democratellum” in quanto non garantirebbe la governabilità del Paese. “Per l’Italia – ha detto – è assolutamente fondamentale che chi vinca le elezioni possa essere, il giorno dopo, quello che governa”.Contrariamente al primo incontro, durante le consultazioni pre-incarico, questa volta il confronto è stato sereno e propositivo e le delegazioni di PD e 5 stelle si sono lasciate ripromettendosi di rivedersi a breve, con le idee più chiare su un ventaglio di proposte dalle quali partire per scrivere insieme le regole della nuova legge.”Non vogliamo il muro contro muro – ha replicato il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio – ma chi vince deve meritarselo”.”Valuteremo il merito delle osservazioni del presidente del Consiglio – ha scritto poi il Movimento 5 stelle in un comunicato – porteremo le nostre al prossimo incontro per trovare una sintesi in tempi rapidi. Possiamo dare una legge elettorale ai cittadini italiani già nei prossimi cento giorni con l’obiettivo di dare una governabilità sana e pulita al Paese”.