Nomisma: con crisi potere acquisto torna ai livelli fine anni ’80

Famiglie hanno prima intaccato risparmi poi tagliato consumi

GIU 14, 2014 -

Milano (askanews) – Famiglie italiane sempre più povere. Da un rapporto Nomisma emerge infatti che nel 2013 il potere d’acquisto pro capite delle famiglie è diminuito dell’1,3% registrando una caduta complessiva rispetto ai valori precrisi del 2007 di quasi il 13%. Secondo Nomisma quest’ultima contrazione ha portato il reddito familiare disponibile ai livelli di fine anni Ottanta con il risultato che le famiglie sono costrette ad intaccare i risparmi per continuare a mantenere gli stessi standard di vita.Oppure, come sta accadendo dal 2013, a ridurre i consumi che infatti sono diminuiti del 2,8%, in misura maggiore rispetto al calo del potere di acquisto. Come conseguenza è tornata a crescere la propensione al risparmio pari al 9,8% in aumento di 1,4 punti rispetto al 2012. Quanto al 2014 Nomisma rileva come l’impatto della crisi è risultato molto differenziato per classi di età: “La caduta dei redditi e degli standard di vita è stata avvertita dalle famiglie giovani più che da quelle anziane, relativamente più coperte dalla caduta dei redditi”.