In Sicilia la crisi “cancella” il lavoro: persi 73mila posti

A restare senza occupazione soprattutto giovani e over 50

GIU 12, 2014 -

Palermo, (askanews) – In Sicilia la crisi “cancella” il lavoro. Nel 2013 è proseguita la contrazione dell’attività economica, e la conseguente perdita di occupazione. In un anno, infatti, la Sicilia ha perso 73mila posti, che diventano 160milase si considera il periodo compreso tra il 2008 e il 2013. Adipingere il quadro economico di un isola che, più difficilmentedel resto del Paese, stenta ad uscire dalla crisi, è il report”Economia della Sicilia”. Per il direttore della sede palermitana della Banca d’Italia Giuseppe Arrica forse si è toccato il fondo e si spera in un rimbalzo.”Il 2013 è stato un anno negativo anche se nel settore industriale registriamo un fatturato stabile, tuttavia nel sistema delle imprese si evidenzia una riduzione ulteriore degli investimenti. Questo è un dato molto negativo perchè gli investimenti la vera variabile strategica per una eventuale ripresa”.Il settore in cui si sono persi più posti di lavoro è statoquello dell’edilizia con un -9,6%, seguito dai servizi. A fare le spese di questa diminuzione dei posti di lavoro sono stati i giovani con un livello d’istruzione basso, ai quali però si sono aggiunti adesso anche gli ultracinquantenni in possesso di laurea. Altissimo è poi il dato sui “neet”, ovvero chi non studia e non lavora, che ha raggiunto il 42,7%.