Genova, contro sgombero Buridda assedio al palazzo del Comune

Tensione in città: corteo spontaneo in centro

GIU 6, 2014 -

Genova, (askanews) – Seconda giornata di tensione e proteste a Genova per lo sgombero ed il sequestro del centro sociale Buridda, eseguito dalla polizia. In una città blindata, alcune centinaia di antagonisti sono scesi nuovamente in piazza, assediando pacificamente l’ingresso di Palazzo Tursi, sede del Comune.Dietro ad uno striscione con scritto “La cultura non si sgombera, ci riprenderemo tutto”, i manifestanti hanno scandito slogan contro il sindaco Marco Doria, accusato di non aver fatto nulla per evitare il blitz delle forze dell’ordine come spiega l’avvocato Laura Tartarini: “Speriamo che l’amministrazione che ha fatto finta di non vedere e non sentire in questi giorni, in qualche modo ritorni sui suoi passi”.Il primo cittadino però respinge le accuse: lo sgombero del Buridda non è stato deciso dal Comune. Il centro sociale, nato nel 2003 dall’occupazione dell’ex Facoltà di Economia e Commercio, un edificio di oltre 6 mila metri quadrati di proprietà del Comune, era diventato un punto di riferimento per i giovani della città e ora i genovesi si battono per riaverlo.