Expo 2015, verso norme anticorruzione in prossimo cdm

Senza far ritardare i lavori

GIU 3, 2014 -

Roma, (askanews) – Per escludere gli imprenditori indagati, senza però ritardare i lavori di Expo 2015, potrebbe essere necessario un decreto legge apposito che potrebbe essere discusso nel Consiglio dei Ministri di venerdì. Il decreto dovrebbe contenere alcune norme per velocizzare i lavori in preparazione all Expo e l affidamento di nuovi poteri di controllo a Raffaele Cantone, presidente dell Autorità nazionale anti corruzione. Se ne è discusso in oltre un’ora e mezza di faccia a faccia tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il commissario del governo per Expo 2015, Giuseppe Sala. Al termine dell’incontro a palazzo Chigi, Sala non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, salvo dirsi “sempre positivo” rispetto alla situazione.Il nodo da sciogliere riguarda appunto i poteri di controllo da affidare a Raffaele Cantone, per affrontare i problemi nati dalle inchieste giudiziarie sugli appalti.