Bucarest riscopre il suo passato di florido snodo commerciale

Nuova vita ai khans, i caravanserragli rumeni

GIU 2, 2014 -

Milano, (askanews) – Crocevia per i traffici commerciali tra l’impero ottomano e quello austro-ungarico, Bucarest sta tentando oggi di recuperare uno dei simboli del suo passato florido: i khan, una sorta di caravanserraglio dove commercianti di passaggio vendevano le proprie merci. Questo è il khan di Manuc, duecento anni di storia che hanno visto la nazionalizzazione in epoca comunista e solo nel 2007 la riconsegna al suo proprietario. Prima che ritornasse al suo antico splendore, tuttavia, sono stati necessari 2 milioni di euro e 7 anni di lavori:”E’ stato necessario rifare tutta la rete idrica e delle acque reflue – dice il proprietario – c’erano perdite ovunque, ho anche rifatto parte del tetto e c’è ancora lavoro da fare. Se avessi aspettato ancora la situazione sarebbe peggiorata”.Bucarest nel 18esimo secolo contava numerosi khan, che poi sono stati rimpiazzati da alberghi e locande per turisti:”A partire dal 19esimo secolo, i khan cadono in rovina mentre compaiono i primi hotel – spiega Cezara Mucenic, storica dell’arte – I turisti stranieri non vogliono mettere piede in questi posti che offrono condizioni poco comfortevoli. Vogliono quello che si trova negli altri Paesi europei”.Con il terremoto del 1977, il dittatore Ceausescu decise di radere al suolo il centro storico per costruire il suo palazzo, dustruggendo anche numerosi khan. Fortunatamente oggi questa parte della città è tornata ad essere una priorità per gli amministratori locali che puntano sul recupero del passato per la rinascita turistica e culturale della capitale rumena.(Immagini Afp)