I romani commentano il voto europeo: segno di disagio e protesta

L'opinione popolare sull'avanzata degli euro scettici

MAG 26, 2014 -

Roma, (askanews) – Il giorno dopo le elezioni europee è tempo di riflessioni: oltre agli analisti politici, anche i cittadini si interrogano sul significato di un voto che ha visto l’affermazione delle forze politiche cosiddette euro scettiche nel Parlamento europeo, a partire dal Front National di Marine Le Pen in Francia. Queste le opinioni dei romani: “E’ come tornare indietro a un passato che non mi è piaciuto, non è un passo avanti per l’Europa”.”E’ un segno di disagio, una perdita di fiducia nelle istituzioni, un voto di protesta, forse chi ha votato Le Pen non è di quell’orientamento ma vedo un segno di protesta, di disagio”.L’Italia si dimostra in contro tendenza con la vittoria del Partito Democratico guidato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, che conquista il 40,8% dei voti e doppia il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, considerato il più importante schieramento politico italiano tra gli euro scettici.”Sono orgoglioso che l’Italia in qualche modo stia salvando l’Europa da questa tendenza di estrema destra e dei partiti neo nazisti e che si creda in Europa che porti vantaggio a tutti”.(immagini Afp)