Da inizio anno vendite alimentari a -2,9%

Cede anche la Grabde distribuzione, nonostante gli sconti

MAG 23, 2014 -

Roma, (askanews) – Dovrebbe essere il settore più”resistente” ai colpi della crisi, visto che si può fare a menodi molte cose ma non del cibo, e invece anche il capitoloalimentare ormai da tempo è stato travolto dal crollo generaledei consumi degli italiani. Nel primo trimestre dell anno levendite dei prodotti alimentari sono calate del 2,9 per cento, aconferma del fatto che un italiano su due continua a compraresolo l essenziale, rinunciando del tutto a sprechi e “sfizi”gastronomici nell 85 per cento dei casi. Lo afferma laCia-Confederazione italiana agricoltori.Solo a marzo le vendite di cibo e bevande sono crollate del6,8 per cento -ricorda la Cia- ma la triste novità di questiprimi tre mesi del 2014 è che non hanno ceduto soltanto gliacquisti nelle piccoli negozi di quartiere (-4 per cento), finorapiù esposti agli effetti della crisi. Anche la spesa nella Gdo èdiminuita nel trimestre del 2,4 per cento (-6,7 per centosoltanto a marzo), coinvolgendo sia ipermercati (-2,7 per cento)che supermercati (-3 per cento), e questo nonostante ilmoltiplicarsi di promozioni e offerte speciali, con ormai più del30 per cento dei prodotti sugli scaffali “a sconto”.