Lavoro e investimenti esteri: l’Italia è sempre meno competitiva

Nella classifica Imd al 46esimo posto, in calo di 2 posizioni

MAG 22, 2014 -

Milano, (askanews) – L’occupazione è bloccata, gli investimenti esteri languono e l’Italia perde competitività. Per il nostro Paese non arrivano notizie positive dall’ultima classifica globale della business school svizzera Imd che esamina la competitività di 60 Paesi di tutto il mondo. L’Italia in un anno ha perso due posizioni scivolando dal 44esimo al 46esimo posto della classifica: due posti che diventano sei se si considera che nel 2010 eravamo al 40esimo posto. Peggio di noi solo la Grecia che si attesta alla 57esima posizione quest’anno, in coda in Europa a Germania (sesta), Austria (22esima), Francia (27esima) e Spagna (39esima). Lontani anni luce da noi, gli Stati Uniti, primi per capacità di reazione alla crisi, la Svizzera, seconda, e Singapore a cui va il bronzo. Quello che preoccupa dell’Italia non sono tanto i dati relativi all’economia interna, quanto quei numeri sulla disoccupazione che sembrano incancreniti, gli investimenti diretti esteri che non arrivano ma anche i tagli alla scuola, motore primo per l’innovazione del Paese. Messi a sistema questi fattori fanno di noi un Paese ancora troppo lento per lasciarsi alle spalle la crisi e rimettersi in corsa per la crescita.