CookApp: a cena a casa di uno chef, gli ospiti non si conoscono

Una sorta di social network per cuochi e foodies

MAG 20, 2014 -

Milano, (askanews) – Metti una cena a casa di un grande chef. Una serata già insolita. A questo ci aggiungi che i commensali non si conoscono tra loro e che per mangiare occorre mettere le mani in pasta. Siamo a New York e lo chef è l’italiano Giuseppe Marrone, che tra i suoi maestri vanta nomi del calibro di Alain Ducasse. Stasera ha preparato una cena per Jennie e altri buongustai, che lo hanno contattato grazie a CookApp, una sorta di social network nato in Argentina per foodies che hanno voglia di socializzare davanti a un buon piatto:”E’ una cosa diversa, è interessante, è una cosa nuova per me – dice Jennie – non l’avevo mai sentito prima. E’ un’avventura con buoni prodotti”.”Adoro insegnare alla gente la mia cultura – dice Marrone – perchè penso che le persone dovrebbero conoscere il vero cibo italiano, non quei piatti finti che si trovano in alcuni ristoranti qui a New York”.Dopo il debutto in Argentina nel 2013, CookApp è ora sbarcata a New York dove il melting pot culturale e gastronomico ben si presta a questo tipo di offerta:”E’ un buon modo per farsi nuovi amici consumando un buon pranzo” dice Federico.”La cucina di casa è meglio di quella di qualsiasi ristorante – aggiunge Roberth – perchè c’è un ingrediente che nessuno di loro può aggiungere: l’amore”.(Immagini Afp)