Caos Tasi, solo 514 comuni hanno pubblicato le aliquote

Uil: rischio 8.092 applicazioni diverse quanti sono i comuni

MAG 19, 2014 -

Roma (askanews) – Rischio caos per la tasi, la nuova tassa sulla casa.Mancano ormai pochi giorni alla scadenza della pubblicazione delle delibere sul sito del ministero dell’Economia (come prescritto dal decreto salva Roma) e, a tutt’oggi, sono soltanto 832 (su un totale di oltre 8mila) i comuni che hanno deliberato le aliquote. E solo 514 hanno reso nota la propria delibera. Di questi un terzo (32) sono città capoluogo di provincia di cui 9 capoluoghi di Regione (Ancona, Aosta, Bologna, Cagliari, Genova, Milano, Palermo, Roma, Torino).Sono questi gli ultimi dati contenuti in un rapporto della Uil servizio politiche territoriali, che sta monitorando l’andamento della Tasi.Ciò che emerge da questo campione, secondo la denuncia del sindacato, è un “ginepraio di aliquote e detrazioni diverse”. Alla fine si avranno sicuramente 8.092 applicazioni diverse della Tasi, ma si rischia di avere oltre 75 mila combinazioni differenti di applicazione dell’imposta.Infatti, oltre che aliquote differenziate tra prime case e altri immobili, c’è la variante delle detrazioni. Per esempio a Bologna ci sono 23 detrazioni diverse in base alla rendita catastale dell’immobile, decrescenti con il crescere della rendita: si parte da 175 euro per gli immobili con rendita catastale fino a 327 euro fino ad arrivare a 5 euro per una casa con rendita catastale di 1.637 euro.Il caos è tale che anche il governo sta studiano l’ipotesi di rinviare il pagamento della Tasi.