Spirale firmata Libeskind a Expo 2015, 1 dei 3 padiglioni cinesi

Committente è immobiliare Vanke, copertura di piastrelle italiane

MAG 14, 2014 -

Milano (askanews) – Almeno tre dei 60 padiglioni dell’Expo 2015 saranno costruiti non da Paesi, ma da aziende. Uno di questi è quello della cinese Vanke, colosso del settore immobiliare quotato alla Borsa di Shenzhen, che ha affidato il progetto a Daniel Libeskind. Il risultato è un edificio sinuoso a forma di spirale che richiama il concetto di “shitang”, cioè la mensa cinese. Tra gli elementi distintivi c’è la copertura esterna in piastrelle rosse autopulenti disegnate dallo stesso Libeskind e prodotte dell’italiana Casalgrande Padana. All’interno, come ha spiegato l’architetto durante la presentazione del progetto nella sede del Comune di Milano, i visitatori troveranno una foresta virtuale fatta di 300 schermi installati in modo irregolare dove verrà proiettato un cortometraggio che ritrae momenti di vita delle comunità cinesi, evidenziando il ruolo fondamentale svolto dallo stesso “shitang” nella quotidianità. Il padiglione occuperà una superficie di 1000 metri quadrati nella parte nord dell’asse principale e sarà distante poche decine di metri dalla zona riservata all’Italia. Poco più a est ci sarà il padiglione ufficiale della Cina e a ovest il terzo padiglione cinese, quello di un altro gruppo privato. Numeri importanti a fronte dei quali la Farnesina ha promesso di portare almeno fino a quota 600.000 il numero di visti per l’ingresso in Italia da Pechino che saranno rilasciati nel corso del prossimo anno.