Papa Francesco tuona per migranti Mediterraneo: stragi vergognose

"Unire le forze per far tornare diritti umani al primo posto"

MAG 14, 2014 -

Città del Vaticano, (askanews) – A luglio scorso si recò direttamente a Lampedusa per pregare per tutti gli africani morti nella traversata e denunciare la “globalizzazione dell’indifferenza”. Figlio di immigrati, Papa Francesco ha sempre avuto a cuore le sorti di quell’isola nel mezzo del Mediterraneo. Oggi, a pochi giorni dall’ennesimo naufragio di un barcone carico di migranti, è tornato a farsi sentire. A conclusione dell’udienza generale in piazza San Pietro, Jorge Mario Bergoglio ha invitato la folla di fedeli a pregare “per le persone che in questi giorni hanno perso la vita nel mare Mediterraneo”: “Si mettano al primo posto i diritti umani”, ha ripetuto due volte, “e si uniscano le forze per prevenire queste stragi vergognose”.Al momento dei saluti, oltre agli immigrati morti a largo di Lampedusa il Papa ha chiesto anche la preghiera dei presenti “per i minatori che ieri sono morti nella miniera di Soma, in Turchia, e per quanti si trovano ancora intrappolati nelle gallerie”.