Repubblica centrafricana, la febbre dell’oro acuisce i conflitti

I poverissimi cercatori minacciati dai gruppi armati ribelli

MAG 13, 2014 -

Milano (askanews) – Quasi tutti nel villaggio di Gaga, nella Repubblica centrafricana, sono cercatori d’oro clandestini, a prescindere dall’età o dal sesso. Uomini, donne e bambini tirano avanti grazie a miniere d’oro improvvisate e illegali ma ora le loro vite sono minacciate anche dalla guerra che dilania il Paese.Ampie regioni di questa terra poverissima e senza sbocchi al mare sono controllate da gruppi armati che nutrono nei confronti dell’oro un rispetto di gran lunga superiore e inversamente proporzionale a quello nei confronti della vita umana. La vita di queste comunità di minatori diseredati è sempre più in pericolo, soprattutto quando in gioco entrano rivalità etniche o religiose.Cercare l’oro è l’unica maniera per guadagnare denaro, anche molto denaro. Un miraggio nei confronti del quale si è disposti a sacrificare tutto.” per lavorare in queste miniere che ho lasciato la scuola”.”Siamo venuti qui per i soldi, cerchiamo l’oro per migliorare le nostre condizioni di vita”.I cercatori d’oro di Gaga non hanno nessuna macchina a disposizione. Solo pale e setacci, una ricerca che può durare ininterrottamente anche due mesi.”Ma adesso non possiamo più lavorare in pace. Mentre scaviamo, arriva della gente che ci spara addosso e allora dobbiamo scappare nella boscaglia. Appena se ne vanno, torniamo a lavorare. Ma dopo un po’ tutto ricomincia”.(Immagini Afp)