Dia arresta Claudio Scajola: favoriva la latitanza di Matacena

Agli arresti anche imprenditore reggino, la moglie e la madre

MAG 8, 2014 -

Milano, (askanews) – Le manette sono scattate all’alba in un albergo di Roma: Claudio Scajola, ex ministro dell’Interno e dello Sviluppo economico, è stato arrestato dalla Dia di Reggio Calabria per aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, imprenditore reggino ed ex parlamentare Pdl che nel 2013 era stato condannato in via definitiva a 5 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Matacena, attualmente a Dubai in attesa di estradizione dopo la latitanza, è stato raggiunto dal provvedimento di custodia cautelare insieme alla moglie Chiara Rizzo e alla madre Raffaella De Carolis.”Ci troviamo di fronte a un quadro indiziario grave” dal quale “si evidenzia come ripetutamente Scajola sia in rapporto strettissimo con Matacena e la moglie proprio per sostenerne la latitanza”, ha spiegato Federico Cafiero De Raho, procuratore capo di Reggio Calabria. Dalle intercettazioni è emerso che i due parlavano con frequenza del luogo in cui Matacena si sarebbe dovuto rifugiare dopo che a ottobre era stato rintracciato a Dubai e gli era stato ritirato il passaporto. Secondo De Raho la prossima destinazione di Matacena avrebbe dovuto essere il Libano. Intanto la Dia ha proceduto con l’esecuzione di numerose perquisizioni in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia, e messo sotto sequestro società commerciali italiane, collegate a società estere, per un valore di circa 50 milioni di euro.