Bufera su Expo 2015, arrestati dg costruzioni Paris e altri sei

Pm: "Recisi rami malati, Esposizione universale può ripartire"

MAG 8, 2014 -

Milano, (askanews) – Finora la magistratura milanese aveva colpito solo indirettamente la società che organizza l’Expo 2015, ma questa volta l’intervento dei Pm è pesante come un macigno: agli arresti è finito infatti, insieme ad altre sei persone, Angelo Paris, direttore generale della divisione costruzioni, che fa parte della squadra fin dalla fase di candidatura. Secondo la Procura faceva parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta e alla corruzione, ma il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati sottolinea che il blitz non coinvolge l’ad Giuseppe Sala e non compromette la preparazione dell’esposizione universale:”L’obiettivo era quello di arrivare, se vi fosse stata la necessità, a intervenire recidendo dei rami nel più breve tempo possibile. Da qui un’accelerazione particolare negli ultimi mesi che ci ha condotto a puntualizzare la posizione di Paris e a contestare anche a lui il concorso in associazione per delinquere”.A guidare l’associzione a delinquere, secondo i Pm erano due protagonisti di Tangentopoli: l’allora segretario amministrativo milanese della Dc Gianstefano Frigerio e l’ex funzionario del Pci-Pds Primo Greganti. Arrestati anche l’ex senatore di Forza Italia Luigi Grillo, come intermediario di presunte irregolarità in appalti di Infrastrutture Lombarde, mentre Antonio Rognoni, già agli arresti domiciliari per un’altra inchiesta di un mese fa, è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare.