In Messico una Ong aiuta i tossicodipendenti a evitare malattie

Scopo di "Programa companeros": evitare contagi di Aids e Epatite

MAG 7, 2014 -

Ciudad Juarez (askanews) – Ciudad Juarez, città di confine tra il Messico e gli stati Uniti è nota per essere una delle più importanti e pericolose zone di spaccio e consumo di stupefacenti del paese. Qui i tossicodipendenti sono per lo più abbandonati a sé stessi. Solo di recente una Ong, la “Programa companeros”, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per aiutare i drogati della città fornendo loro siringhe e aghi puliti per evitare che contraggano malattie come l’Aids. “Se per ora non possiamo evitare che assumino droghe – dice Samuel, volontario della Ong – quanto meno cerchiamo di evitare che facciano danni a se stessi e ad altri ad esempio con la trasmissione di malattie come l’Aids o l’epatite C . un primo passo verso un processo di riabilitazione”. “Se usi tante droghe – dice Samuel, un tossicodipendente che aderisce al programma – devi bucarti tante volte al giorno. Se ne prendi poca, una siringa basta per tutto il giorno. Però se ti droghi da tanto tempo non puoi fare a meno di bucarti almeno 3 o 4 volte al giorno”.La Ong sfrutta tutti i sistemi , dal passaparola ai social network, per doffondere il propio messaggio e invitare i tossicodipendenti della zona a evitare comportamenti a rischio per contenere, per quanto possibile, l’insorgere di epidemie o episodi di violenza e malavita spesso connessi al consumo e allo spaccio di droga. Per centrare il suo obiettivo, si avvale, tra l’altro, della collabroazione di importanti istituti sanitari e università americane come l’Istituto Nazionale di Psichiatria e le Università di San Diego in California e l’Università di El Paso, in Texas.(immagini Afp)