Marche in ginocchio dopo l’alluvione, due morti

Gli sfollati tornano a casa, prosegue l'allerta

MAG 4, 2014 -

Ancona, (askanews) – Le Marche in ginocchio dopo l’alluvione che ha provocato due morti e danni alle abitazioni, alle strade e alle attività produttive. La città più colpita è Senigallia ancora telefonicamente isolata, parte della popolazione è ancora senza luce. Solo una trentina, invece, gli sfollati, ospiti del seminario vescovile: gli altri, smistati da Protezione civile e Comune in tre scuole e alcuni alberghi, hanno preferito tornare nelle loro case, anche se ancora semi-allagate. La maggior parte delle strade, che erano state invase da acqua e fango sono state riaperte. Le idrovore dei vigili del fuoco sono in azione per per prosciugare strade, giardini e scantinati. La Protezione civile porta acqua, viveri e medicinali nelle frazioni isolate, ma l’allerta resta alta.Le previsioni meteo infatti indicano un leggero miglioramento, ma la criticità idrogeologica rimane elevata, perché i terreni sono imbevuti d acqua e rischiano di non assorbire nuove precipitazioni.