Onu: il Sud Sudan non deve diventare un secondo Ruanda

Lo ha detto il commissario per la prevenzione del genocidio

MAG 1, 2014 -

Juba, (askanews) – Le Nazioni Unite non consentiranno che nel Sud Sudan si ripeta il genocidio commesso nel 1994 in Ruanda.E’ il Commissario speciale Onu per la prevenzione del genocidio a dirlo, dopo la visita a Juba insieme all’Alto commissario per i diritti umani Navi Pillay.”Il micidiale mix di recriminazioni, discorsi d’odio e omicidi per vendetta che si è sviluppato negli ultimi quattro mesi e mezzo – ha detto Navy Pillay – sembra aver raggiunto il punto di massima e io sono sempre più preoccupata che nè i leader politici sud sudanesi nè la comunità internazionale sembrano capire quanto sia pericolosa ora la situazione”.Pillay ha avvertito che le Nazioni Unite procederanno con le indagini per accertare le responsabilità di politici e capi militari che nulla hanno fatto per fermare o prevenire questi crimini contro l’umanità.”Se in un futuro molto prossimo non si avvierà un percorso di pace, non ci sarà una presa di responsabilità, non ci sarà spazio per ricostruire la fiducia e promuovere la riconciliazione nè avremo fondi sufficienti per far fronte a un incombente disastro umanitario, rabbrividisco all’idea di dovè potrà finire il Sud Sudan. Dopo decenni di conflitti e negligenza economica – ha concluso – i sud sudanesi meritano di più soprattutto dai loro capi”.(Immagini Afp)