Archeologi in piazza per salvare il centro storico di Napoli

Flash mob anche per la tutela del lavoro

APR 19, 2014 -

Napoli, (askanews) – Caschi bianchi in testa per salvare il centro storico di Napoli patrimonio dell’Unesco. E’ un flash mob quello organizzato in forma di Via Crucis da archeologi e restauratori per la tutela del loro lavoro e la difesa del patrimonio artistico cittadino come spiega Giovanni Sannino, Segretario Filea CGIL Campania.”Abbiamo organizzato questa Via Crucis del restauro e dell’archeologia perchè vogliamo dire alla città, alla Regione e al Comune che il centro storico di Napoli si sta scretolando, sotto i colpi dell’incuria del disservizio”.Il grande progetto denominato “Centro storico di Napoli, valorizzazione del sito Unesco” ha già subito una drastica riduzione dei finanziamenti. Si è passati,da 200 a 100 milioni di euro. Secondo gli archeologi può ancora essere, nonostante i ritardi clamorosi, una grande opportunità per i tanti lavoratori.”Si parla tanto di cultura, tutti si sciacquano la bocca con la cultura, che è il grande motore dello sviluppo di questo paese e poi invece sulla cultura non si fa niente. Sulla cultura si taglia e i pochi soldi che ci sono non vengono spesi”.In Campania, prima della crisi, c erano circa 3.000 restauratori, ma tanti sono stati costretti ad andarsene, con una dispersione drammatica di saperi e professionalità.