A Milano mensa per i poveri con chef stellati e mobili di design

Un'idea di Bottura e Rampello: piatti con gli avanzi di Expo 2015

APR 17, 2014 -

Milano (askanews) – Nel giro di un anno, Milano avrà una nuova mensa per i poveri per la quale lavoreranno gratuitamente chef stellati, artisti e designer di fama mondiale. E’ il progetto “Refettorio ambrosiano”, presentato dal cardinale Angelo Scola, che riutilizzerà l’ex teatro della parrocchia di San Martino a Greco, storico quartiere operaio della periferia nord della città:”Qui non c’è niente di snob, qui c’è veramente il desiderio di una solidarietà umana che scavalca etnie, stili di vita, il censo, che nasce dal desiderio di dare speranza alla città perchè Expo è questa roba qui”L’idea è dello chef Massimo Bottura e del regista Davide Rampello, che hanno concepito la mensa come luogo di arte e di bellezza, ispirandosi agli antichi refettori milanesi. Così il salone centrale sarà arredato con 12 grandi tavoli ideati da designer come Mario Bellini e Piero Lissoni, alle pareti opere d’arte di Mimmo Paladino e in cucina si alterneranno per sei mesi chef come Alain Ducasse, Carlo Cracco, Gualtiero Marchesi e Davide Oldani, che utilizzeranno il cibo avanzato dai ristoranti dell’Expo 2015.