Milano (askanews) – Il debito pubblico italiano, già tristemente famoso per le proprie dimensioni, a febbraio segna un nuovo record. Secondo il bollettino statistico della Banca d’Italia, nel secondo mese del 2014 l’indebitamento delle Amministrazioni pubbliche italiane è aumentato di 17,5 miliardi, raggiungendo il livello record di 2107,2 miliardi di euro. Nel merito l’aumento è dovuto per 10,7 miliardi al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e per 6,8 miliardi all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro. Una situazione che rende ulteriormente complicato il processo di risanamento dei conti pubblici. Intanto dall’Istat arriva la conferma di un’inflazione ancora in calo, sintomo della perdurante crisi dei consumi: nel mese di marzo si è registrata una diminuzione dei prezzi dello 0,4% su base annua.