Dell’Utri: non scappo, sono in cura. Per la giustizia è latitante

Martedì sentenza definitiva su condanna per associazione mafiosa

APR 11, 2014 -

Milano, (askanews) – Marcello Dell’Utri per la giustizia italiana è latitante. La Corte d’Appello di Palermo ha emesso contro di lui un’ordinanza di custodia cautelare, per pericolo di fuga, ma al momento l’ex senatore è irreperibile. La Direzione investigativa antimafia fa sapere infatti di non aver rintracciato dell’Utri “in alcuno dei luoghi ispezionati”. Di conseguenza, prosegue la Dia, “la Corte d’Appello ne ha dichiarato lo stato di latitanza”.Ma l’ex senatore dopo una mattinata di voci e polemiche sulla sua fuga, fa sapere di essere all’estero per curarsi. “Non intendo sottrarmi al risultato processuale della prossima sentenza della Corte di Cassazione – dice tramite una nota diffusa dal suo legale – trovandomi in condizioni di salute precaria, sto effettuando ulteriori esami e controlli” all’estero .All’ordine di arresto la Corte d’Appello era arrivata dopo che le indagini avevano rivelato come “sussistente un grave e concreto pericolo di fuga” alla vigilia della sentenza definitiva della Cassazione, fissata per il prossimo 15 aprile. In quella data la Corte deciderà sul processo che lo ha visto condannato a 7 anni in secondo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.Così l’otto aprile l’ordine di arresto viene trasmesso al Centro operativo della Dia di Palermo per l’esecuzione ma invano. A questo punto scattano le indagini, a livello nazionale ed internazionale, per rintracciare l’ex senatore che in base alle indagini potrebbe essere irreperibile in Italia sin dalla seconda metà di marzo.