Italia eccellenza mondiale nella sicurezza alimentare

Durio (Zoetis): a Expo 2015 più spazio alle proteine animali

APR 10, 2014 -

Roma (askanews) – I temi della sicurezza alimentare e della salute animale, anche in vista di Expo 2015 dedicato alla nutrizione, sono al centro di questa videointervista alla dottoressa Chiara Durio, amministratore delegato di Zoetis, multinazionale che si occupa di salute alimentare, spin off della società farmaceutica Pfizer, che opera in 120 Paesi con 10 mila dipendenti e in Italia ha due stabilimenti, a Catania e a Medolla, in Emilia, che fu distrutto nel terremoto ed è stato ricostruito in un mese. Durio è anche presidente dell’Aisa (Associazione italiana per la salute animale) aderente a Federchimica-Confindustria. “Siamo un’azienda nata un anno fa completamente dedicata alla salute animale. Operiamo su tutte le specie animali e in tutti i mercati e siamo molto attivi nella ricerca di nuovi farmaci e nuovi vaccini. L’Italia è un’eccellenza nella sicurezza alimentare, e la nostra agroindustria, parte essenziale del Made in Italy, è un fiore all’occhiello che ci è riconosciuto in tutto il mondo. Questo però presenta anche un lato meno positivo sul versante dei costi. L’industria della carne sta soffrendo la concorrenza per esempio dei Paesi dell’Est europeo perchè produciamo buonca carne e questo ha un costo aggiuntivo. I casi di allevamenti non a norma – prosegue Durio – sono sporadici. Gli allevamenti sono mediamente strutturati nel pieno rispetto delle direttive europee. Noi comunque forniamo anche consulenza e supporto agli allevatori per migliorare i propri allevamenti. Per quel che riguarda Expo 2015 di Milano, dove saremo presenti nel Padigliore Italia, stiamo collaborando anche come Aisa per far sì che il tema delle proteine animali sia tenuto nella giusta considerazione rispetto ai programmi iniziali, dedicati maggiormente alle produzioni agricole. Ci occupiamo anche di animali domestici e il consiglio che diamo ai 10 milioni di famiglie che hanno un cane o un gatto è di far seguire il loro animale dal medico veterinario non solo nei casi di malattie gravi, ma con una certa costanza, come accade con il medico di famiglia”