Ogm, la testimonianza di un agricoltore americano pentito

Wes Shoemyer: abbiamo creduto alle promesse delle multinazionali

APR 2, 2014 -

Milano (TMnews) – “Sono qui per condividere con gli altri la mia esperienza con gli Ogm e le false promesse delle multinazionali”. A indicare come la strada delle coltivazioni transgeniche sia una scelta senza ritorno per l’agricoltura, è la testimonianza da Paesi che ha scelto l’agricoltura OGM. Invitato da Greenpeace Italia a un meeting a Milano contro la deregulation transgenica è un agricoltore americano pentito, Wes Shoemyer. “Ci avevano promesso una riduzione dei pesticidi e facili profitti – ha detto – Ora gli insetti resistono ai pesticidi e dobbiamo aumentare le dosi e gli unici a guadagnare sono le industrie. Sono qui a testimoniare la nostra esperienza perché voi potete ancora prendere decisioni, noi no.”Negli Stati Uniti, dove il 73 per cento dei semi è stato geneticamente modificato per tollerare gli erbicidi, gli agricoltori non riescono ad uscire dal circolo vizioso in cui sono finiti. Chi ha acquistato sementi brevettate deve per contratto continuare a farlo per un periodo determinato, altrimenti si vede arrivare gli avvocati delle multinazionali.Anche per scongiurare casi del genere Greenpeace Italia (+++ 13.48 +++) ha lanciato un appello al governo “per chiedere l’approvazione e l’applicazione immediata di un decreto che blocchi le semine ogm”.