“Quando c’era Berlinguer”, la testimonianza di Alfredo Reichlin

L'ex direttore dell'Unità parla del documentario di Veltroni

MAR 27, 2014 -

Roma, (askanews) – Esce nei cinema “Quando c’era Berlinguer”, il documentario di Walter Veltroni sul leader del partito comunista morto trenta anni fa. Trenta anni che si sentono tutti, come sembra dire Alfredo Reichlin, ex direttore dell’Unità e stretto collaboratore di Berlinguer negli anni ’70. “La storia di Berlinguer e della sua epoca è una storia conclusa- ha dichiarato – Siamo entrati in un’epoca diversa. Lo vedo con i miei, mi rispettano, mi amano ma non capiscono cosa c’è stato”. Anche da questa voglia di non dimenticare un’epoca prende le mosse il documentario di Veltroni che è stato presentato in anteprima all’Auditorium in una serata di gran gala. “Sono rimasto molto colpito – ha ricordato Reichlin -perché c’era tutta Roma, dai fascisti ai grandi imprenditori. Vedere questa gente colpita ed emozionata, quasi piangente: questo dimostra che c’è bisogno di altro”. Reichlin spiega così la grandezza del Berlinguer politico e leader nell’Italia dei conflitti sociali degli anni Settanta.”Berlinguer cercò di rifiutare i mutamenti sociali affermando i propri valori, tra questi la diversità e la supremazia dell’uomo sul potere, tentando anche di far ascoltare la voce degli ultimi, dei più deboli”.(immagini Afp)